SOSTENITORE DELLA FOLGORE

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lunedì 9 marzo 2015

Indigeni peruviani vincono la causa contro un’azienda petrolifera statunitense




Dopo una notevole battaglia legale una tribù indigena peruviana dell'Amazzonia , ha vinto la sua causa contro la Occidental Petroleum per i danni ambientali provocati.

Una enorme società petrolifera statunitense si è schierata contro una piccola tribù amazzonica. L’esito della sfida sembrava segnato, ma non sempre a vince è il più forte .

Il popolo Achuar vive nella foresta amazzonica peruviana, ed è l'ultima comunità che stanzia sulle sponde del fiume Huasaga limitrofo alla frontiera con l’Ecuador. E' una terra caratterizzata da una notevole varietà di piante e animali nella quale essi hanno sempre vissuto in armonia con la natura da tempo immemorabile, senza avere alcun contatto con la cultura occidentale fino all’avvento delle compagnie petrolifere.

I membri della tribù nel 2007 hanno citato in giudizio la Occidental Petroleum, responsabile di aver inquinato gravemente il loro territorio e di aver provocato diverse morti, nascite premature e altre problematiche oltre ad aver danneggiato anche l’ecosistema dal quale traggono sostentamento. Nel 2008 il caso era stato respinto, poichè il tribunale distrettuale federale aveva concordato con Occidental Petroleum che l’azienda avrebbe dovuto farsi giudicare in Perù. Ma coraggiosamente le cinque comunità Achuar querelanti, avevano impugnato la decisione in appello con successo, così la Corte Suprema degli Stati Uniti si è rifiutata di ascoltare gli argomenti della società nel 2013.

Dopo una lunga battaglia legale, i nativi sono stati risarciti economicamente dalla società petrolifera ma non è stata divulgata la cifra. Si tratta del primo caso in cui una società degli Stati Uniti viene citata in giudizio presso un tribunale americano a causa dell’inquinamento provocato in un altro paese.

“Si è creato un precedente molto significativo per i casi futuri ed è già stato citato da altri tribunali degli Stati Uniti” come dice il direttore legale di EarthRights International, un'organizzazione no profit che si batte per la difesa dei diritti umani e dell’ambiente e che ha rappresentato il popolo Achuar nella querela.

Il risarcimento verrà utilizzato per lo sviluppo di una serie di progetti sanitari, educativi e nutrizionali, gestiti dalle cinque comunità Achuar che traggono sostentamento dal fiume Corrientes, una fra le aree più fortemente inquinate.

Una dei querelanti, Adolfina Sandi, ha dichiarato che i suoi due figli, di undici e di otto anni, sono morti dopo aver bevuto acqua contaminata dal fiume . “Non conoscevamo l’impatto dell’inquinamento e la società petrolifera non ci ha mai avvertito del pericolo , i miei figli sono morti vomitando sangue”. Durante questo lungo periodo che va dal 1971 al 2000, la Occidental Petroleum ha trivellato l'ambiente inquinandolo con circa 35 miliardi di litri di acque reflue non trattate. Queste acque contenevano metalli pesanti come cadmio, piombo e arsenico che sono confluite in fiumi e torrenti, in barba alle norme internazionali. Tutti dati sono raccolti in un rapporto della http://amazonwatch.org/work/achuar

In uno studio del ministero della Salute del Perù del 2006 è evidenziato come molti abitanti delle comunità prese in esame, hanno livelli di cadmio nel sangue al di sopra dei livelli di sicurezza. La situazione pur nella sua gravità rappresenta un successo, per gli indigeni, che hanno riportato una vittoria contro la Occidental Petroleum , ma anche nei confronti dell’ambiente e della giustizia che in questo caso ha vinto.


Marilina Fenice Grassi

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